Maria Grazia Palmaccio
Finalista MArteLive 2010 – Artigianato Artistico
Maria Grazia Palmaccio nasce a Formia nel 1982. Si diploma al liceo artistico di Cassino, poi sceglie di intraprendere un mestiere antico, quello dell’orafo, ma dopo averne imparato i segreti se ne discosta subito per dedicarsi alla lavorazione di materiali “poveri” di riciclo, piuttosto che scegliere di operare con i materiali preziosi che si usano solitamente in oreficeria. Il suo percorso si concentra sul concetto di ridare senso e valore a materiali di scarto, in disuso, che la porterà al confronto con i materiali più vari, adottando per la loro lavorazione le tradizionali tecniche orafe sommate alla sperimentazione di nuove, create appositamente, di volta in volta, per ‘colloquiare’ nella maniera più adatta col materiale scelto. Il risultato è un mondo fantastico, un mondo fatto di oggetti scorporati e riassemblati, ri-creati, immaginari che non esistono fino al momento della loro ideazione; la loro esistenza è una precisa scelta, un concepimento. Questo modo di vedere e vivere la realtà che la circonda l’ha portata a fare proprio il mondo dell’artigianato.
Le sue creazioni catturano e conquistano il tempo ‘industriale’ quello che scorre e percorre le vie delle città e che scandisce le vite delle persone che le abitano. Il tempo segnato dagli orologi che ha scelto di fermare, sezionati come per cercare il segreto nascosto nelle loro viscere, uniti a diversi materiali e metalli che ne costituiscono lo scheletro e i muscoli e rimessi in moto. Il tempo che lascia il segno dei suoi passaggi sulla materia (legno, pietra, conchiglie, coralli, vecchie posate dimenticate nei cassetti), la materia che sceglie di avere una nuova vita, su e per le persone che si troveranno ad ‘indossarla’; conchiglie, forchette, coltelli, cucchiai che mai avrebbero immaginato di potersi trasformare in speciali e magici monili, collane, anelli e bracciali che scelgono di farsi indossare da chi viene catturato da questo messaggio che trascorre il passato, il presente e presagia il futuro. Le sue creazioni rimandano ai temi della green-art o a una re-visione del più giovane steam- punk, ma Maria Grazia non ama particolarmente queste definizioni o classificazioni. Lei trova, raccoglie, r’inventa e le sue mani guidate dalla sua immaginazione di bambina curiosa fanno il resto.
Nel corso della sua attività ha partecipare a diverse manifestazioni collettive nell’ ambito dell’ artigianato emergente: – 2009 Dicembre partecipa all’ esposizione collettiva in occasione del primo Festival del bijoux e del Candeliere Artistico presso il Chiodo di Sermoneta; – 2010 Dicembre/giugno partecipa a ScartAttack, evento mercato romano che vede protagonista il l’eco-design – 2010 Paint Your Life, protagonista di una puntata del programma televisivo dedicato al riciclo e riuso creativo in onda sul canale Real Time sull’emittente Sky. – 2010 MArteLive ’10, partecipazione in concorso al Festival Nazionale Multiartistico. 3° classificata. – Arte Project: Edizione estiva del festival MarteLive. Esposizione personale presso il comune di Cerveteri. – 2010 Novembre. Esposizione collettiva presso il Museo Archeologico di Celano (AQ) in occasione della Giornata Mondiale del Movimento Sostenibile. In collaborazione con Ministero dell’ambiente, Ministero dei beni e delle attività Culturali.
Le sue creazioni catturano e conquistano il tempo ‘industriale’ quello che scorre e percorre le vie delle città e che scandisce le vite delle persone che le abitano. Il tempo segnato dagli orologi che ha scelto di fermare, sezionati come per cercare il segreto nascosto nelle loro viscere, uniti a diversi materiali e metalli che ne costituiscono lo scheletro e i muscoli e rimessi in moto. Il tempo che lascia il segno dei suoi passaggi sulla materia (legno, pietra, conchiglie, coralli, vecchie posate dimenticate nei cassetti), la materia che sceglie di avere una nuova vita, su e per le persone che si troveranno ad ‘indossarla’; conchiglie, forchette, coltelli, cucchiai che mai avrebbero immaginato di potersi trasformare in speciali e magici monili, collane, anelli e bracciali che scelgono di farsi indossare da chi viene catturato da questo messaggio che trascorre il passato, il presente e presagia il futuro. Le sue creazioni rimandano ai temi della green-art o a una re-visione del più giovane steam- punk, ma Maria Grazia non ama particolarmente queste definizioni o classificazioni. Lei trova, raccoglie, r’inventa e le sue mani guidate dalla sua immaginazione di bambina curiosa fanno il resto.
Nel corso della sua attività ha partecipare a diverse manifestazioni collettive nell’ ambito dell’ artigianato emergente: – 2009 Dicembre partecipa all’ esposizione collettiva in occasione del primo Festival del bijoux e del Candeliere Artistico presso il Chiodo di Sermoneta; – 2010 Dicembre/giugno partecipa a ScartAttack, evento mercato romano che vede protagonista il l’eco-design – 2010 Paint Your Life, protagonista di una puntata del programma televisivo dedicato al riciclo e riuso creativo in onda sul canale Real Time sull’emittente Sky. – 2010 MArteLive ’10, partecipazione in concorso al Festival Nazionale Multiartistico. 3° classificata. – Arte Project: Edizione estiva del festival MarteLive. Esposizione personale presso il comune di Cerveteri. – 2010 Novembre. Esposizione collettiva presso il Museo Archeologico di Celano (AQ) in occasione della Giornata Mondiale del Movimento Sostenibile. In collaborazione con Ministero dell’ambiente, Ministero dei beni e delle attività Culturali.